Tumori Neuroendocrini (NET)

I tumori neuroendocrini sono neoplasie che originano dalle cellule del cosiddetto sistema neuroendocrino diffuso. Il sistema neuroendocrino è costituito sia da cellule che hanno sia le caratteristiche tipiche delle cellule endocrine, che producono gli ormoni, sia quelle tipiche delle cellule nervose.

Dal punto di vista clinico, i tumori neuroendocrini si dividono in:

  • NET funzionanti che sono caratterizzati dalla produzione di molecole e sostanze biologicamente attive, come gli ormoni
  • NET non funzionanti che rappresentano circa il 70% dei NET e non producono molecole e sostanze biologicamente attive.

Inoltre i NET sono classificati anche in base alla sede di origine della neoplasia:

  • tumori neuroendocrini del tratto gastro-entero-pancreatico:
  • tumori neuroendocrini polmonari
  • Feocromocitoma e paraganglioma
  • Carcinoma a cellule di Merkel

I tumori neuroendocrini possono comunque colpire altri organi quali timo, colecisti e vie biliari, ovaia, testicolo, vescica, prostata, rene e occhio.

I sintomi dei tumori neuroendocrini sono molto variabili ed influenzati sia dalla sede della neoplasia che dalla capacità di produrre sostanze biologicamente attive o ormoni.

I NET non secernenti possono rimanere misconosciuti per numerosi anni, a causa dell’assenza di una sindrome da ipersecrezione ormonale associata. Al contrario, i sintomi dei NET secernenti possono essere variabili e certamente dovuti all’azione dell’ormone prodotto. Tra questi i sintomi più comuni sono l’ipertensione arteriosa, la cefalea, la febbre, la sudorazione, il vomito, il cambiamento delle abitudini intestinali e urinarie, la sudorazione profusa, la tachicardia, l’iperglicemia, l’ipoglicemia, la diarrea, la perdita dell’appetito, la diminuzione o l’aumento del peso corporeo, l’esantema, la tosse persistente, gli arrossamenti della pelle, l’aumento della frequenza cardiaca e le difficoltà respiratorie.

La diagnosi di NET è complessa e prevede l’integrazione di diversi passaggi: primo tra tutti il sospetto clinico, a cui segue la valutazione di marker sierici e le informazioni di radiologia convenzionale, di medicina nucleare e di anatomia patologica. I marker sierici si dividono in aspecifici e specifici. Tra gli aspecifici, il principale è certamente la cromogranina .I marker specifici, invece, sono generalmente predittivi della tipologia di NET, tra questi l’acido vanilmandelico, le catecolamine urinarie per il feocromocitoma e il paraganglioma, l’acito 5-idrossi-indolo-acetico per la sindrome da carcinoide, l’enolasi neurono specifica per il microcitoma polmonare e il neuroplastoma, l’insulina per l’insulinoma, la gastrina per il gastrinoma, il glucagone per il raro glucagonoma e il peptide intestinale vasoattivo (VIP) per il VIP-oma.

La radiologia convenzionale tramite esami ecografici, TC o RM, la medicina nucleare tramite gli esami PET con traccianti specifici e le procedure endoscopiche per permettono il campionamento di tessuti bioptici per l’analisi anatomo-patologica rappresentano oggi strumenti indispensabili al medico per il completamento diagnostico.

Per la cura dei tumori neuroendocrini è di fondamentale importanza rivolgersi a centri altamente specializzati nei quali sia possibile stabilire una terapia personalizzata con approccio multidisciplinare, che preveda quindi l’integrazione delle terapie endocrinologiche, oncologiche e chirurgiche e il più adeguato timing. La terapia medica dei NET prevede l’utilizzo di terapie biologiche o “target”, di chemioterapie o tecniche chirurgiche tramite procedure loco-regionali, mini-invasive o approcci chirurgici laparoscopici o laparotomici.

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